Edificio religioso di Camaldoli che lascia spazio alla preghiera e alla pace interiore, Fondato nel 1205 da San Romualdo vicinissimo al confine tra Romagna e Toscana con uno stile tutto orientale è suddiviso in cinque celle. A poca distanza l’uno dall’altra sorgono il monastero e l’eremo dove i monaci conducono stili di vita diversi dedicando presso il monastero la vita in comunità mentre nell’eremo il raccoglimento individuale. Dal cortile si possono visitare: la foresteria dedicata all’accoglienza degli ospiti, la chiesa e l’antica cella del fondatore diventata oggi una biblioteca.
La prima terra bagnata dall’Arno, citata più volte da Dante nella Divina Commedia in quanto trascorse proprio qui parte del suo esilio. l’undicesimo e il quattordicesimo secolo sono i periodi principali in cui si sviluppa la sua importanza storica e architettonica tra le testimonianze abbiamo La pieve di Stia, la pieve di monte Mignaio, la Badia di San Fedele importante per la presenza dei Capitelli più belli. Imponente anche dal punto di vista archeologico con reperti del periodo etrusco e romano oggi contenuti nel museo di Bibbiena, il tutto racchiuso da un paesaggio naturalistico.
Uno dei fiori all’occhiello della valle è Poppi, paese conosciuto per la presenza del Castello del Conte dei guidi, uno dei monumenti più ricercati per la Biblioteca Rilliana con circa 25.000 volumi antichi, il salone delle feste e l’alta torre da cui ammirare panorami bellissimi. Altra meta importante del Paese è la Badia di San fedele, Chiesa da ammirare per la sua imponente struttura. A Poppi si svolgono periodicamente anche manifestazioni culturali e folcloristiche, tra le più richieste “il gusto dei Guidi”, praticato in agosto, è un evento dedicato interamente al vino Toscano e a prodotti tipici Casentinesi.
La diga di Ridracoli è situata all’interno del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, del Parco di Campigna, e Monte falterona. Una opera di ingegneria che alimenta il grande acquedotto e serve il territorio di Forlì, Cesena, Rimini, Ravenna e San Marino oggi integrata con l’ecosistema e nel rispetto della natura. Ideale anche per fare attività extra,Per gli amanti delle due ruote è possibile noleggiare e-bike e programmare escursioni lungo la pista forestale o fare un giro su Caronte: piccola imbarcazione con cui attraversare il lago a pelo d’acqua.
Nel borgo di Ridracoli si potrà visitare Idro, ecomuseo delle acque di Ridracoli, diviso in 4 piani dove si scopriranno i segreti dell’acqua e della foresta tramite touch screen, esperimenti o giochi interattivi.
La diga ospita inoltre diversi eventi tra cui: la visita ai piedi del gigante dove si esplorerà la diga dal basso.
Senza dubbio l’itinerario più apprezzato del Parco Nazionale per gli amanti dell’escursionismo sull’Appennino. Il percorso infatti porta sul “tetto” del Casentino. Monte Falco è la vetta più alta dell’Appennino Tosco Romagnolo, nodo che separa la vallata del Casentino dalla valle del fiume Sieve e dalla bassa val d’Arno, segna il confine territoriale tra le due regioni. A sud ovest dal Monte Falco troviamo il rinomato Monte Falterona, nome di origine etrusca che significa trono degli dei, situato a 1654 metri si entra nella regione Toscana dove si incontrerà la croce dedicata alla Madonna delle Nevi, imperdibili i percorsi verso le sorgenti di Capo d’Arno e il lago degli idoli, il più importante sito archeologico casentinese.
Il lago è conosciuto sin dall’antichità per essere luogo di pellegrinaggio e di culto proprio per l’essenzialità dell’acqua. La scienza ha portato alla luce la scoperta di numerosi reperti etruschi tra cui monete, statuette simboli del loro passaggio in quella zona.
Sasso Fratino è la prima riserva naturale integrale italiana, inserita nel 2017 nel Patrimonio Mondiale dell’umanità, la foresta rappresenta il cuore del parco. Consacrata con lo scopo di conservare un dei pezzetti di foresta giunti oggi intatti grazie a pendii rocciosi e mancanze di vie d’accesso che da sempre la caratterizzano. fin dal medioevo la loro gestione è stata unitaria, la foresta infatti faceva parte della proprietà dei Conti Guidi di Modigliana.
Campigna è il paesino più piccolo e alto della Valle del Bidente immerso nelle foreste storiche più importanti a livello nazionale, circondata dalle cime del Monte Falco e Monte falterona Il paesaggio che circonda Campigna offre al visitatore un habitat naturale con numerose specie di animali tra cui scoiattoli, cervi. La posizione strategica della piccola località offre la possibilità di praticare scii da discesa e di fondo oppure passeggiate con ciaspole grazie alla presenza della stazione sciistica e per chi ama la gastronomia non può perdere la ricchezza di piatti unici offerti a base di funghi, carne, formaggio ravigiolo o il tipico tortello.
Altra nota località situata all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi è Camaldoli, famosa per il sacro eremo ma anche per la bellezza del paesaggio circostante, la presenza del laghetto Traversari e l’antica farmacia dei monaci Camaldolesi, unica testimonianza dell’antico ospedale.